2011/12: INFORMAZIONI PER CHI AVEVA 12 CFU E TUTTI GLI MP3 DELLE LEZIONI

domenica 5 novembre 2017

Antropologia culturale #14 e #15

2 e 3 11 2017. Due lezioni sulla parentela (prima e seconda). Non mi soffermerò qui sui tecnicismi che abbiamo affrontato, ma sulla ragione del perché è importante apprendere quei tecnicismi. Si tratta di comprendere che l’azione antropoietica della cultura si concretizza anche nel nostro sistema cognitivo e morale: la cultura ci modella non solo fisicamente, facendoci maschi, femmine e cantanti (come diceva De Andrè, in una canzone che si potrebbe ascoltare come l’ammissione del fallimento della parentela nel Novecento occidentale), non solo nell’organizzazione neuronale del nostro cervello (come abbiamo visto con l’esempio dei tassisti londinesi) ma entra nel modo in cui pensiamo e consideriamo normale o naturale qualunque cosa. È dentro l’ovvio che la cultura è più attiva, più produttiva. In quel che diamo per indiscutibile, che non ha bisogno di un confronto o di una studio, in quel che nessuno dovrebbe mai mettere in discussione perché è indiscutibile.
Per questo vale la pena di studiare la parentela, come l’ovvio delle relazioni sociali, l’imprescindibile di quel che diamo per scontato nel modo più assoluto. Tutti noi abbiamo chiara la distinzione tra parentela e amicizia come la distinzione tra relazione assegnate, ascritte, e invece relazioni scelte, volute. Bene, l’antropologia culturale ci dimostra che questa distinzione esiste in tutte le culture, perché tutte le culture vogliono avere a loro fondamento delle relazioni sentite come necessario e imprescindibile, ma dove si debba collocare quel confine tra necessario e voluto è una questione interamente culturale, non naturale. Se questo punto, con le due lezioni in oggetto, è chiaro, allora abbiamo fatto il salto e siamo entrati nella prospettiva dell’antropologia culturale.
Tutti i diversi tecnicismi analizzati stanno negli appunti disponibili, e ripeto che qui non sintetizzerò il perché della differenza tra cugini paralleli e cugini incrociati, o su come funziona lo scambio diretto o la residenza postmatrimoniale avuncolocale, ma tutto questo materiale di studio deve diventare oggetto di riflessione su questo tema:


Q1. Misurate lo scarto che esiste tra la vostra rete di parenti biologici e la vostra rete di relazioni simil-parentali sociali. Potete anche pensarlo in forma grafica con i simboli che abbiamo studiato in classe.