Pietro Bartolo è il medico del poliambulatorio di Lampedusa, uno dei protagonisti di Fuocoammare, il film di Gianfranco Rosi vincitore a Berlino e candidato all'Oscar.
Assieme a Lidia Tilotta ha scritto Lacrime di sale. La mia storia quotidiana di medico di Lampedusa tra dolore e speranza, e ne parliamo venerdì 14 ottobre, dalle ore 11, nell'Auditorium di Tor Vergata, nella Macroarea di Lettere e Filosofia (via Columbia 1, 00133, Roma).
Per me è stata un lettura illuminante, perché prima di essere il diario di un medico sul campo, è un'autobiografia, vale a dire uno strumento di lavoro dell'antropologia culturale.
Cercherò di leggere il testo come un manuale di istruzioni per diventare Pietro Bartolo. Quali origini familiari e quali scelte (o destini) esistenziali bisogna aver percorso per trovarsi lì, sulla frontiera dell'umanità e cercare di strappare i corpi dalla furia del mare e dall'indifferenza dei molti?
Spero possiate venire tutti, il dottor Pietro Bartolo ha molto da dirci, e noi molto da imparare.