Riprendiamo in mano La Società Politica Originaria.
Nella scorsa lezione abbiamo parlato di quanto le cosgmogonie delle cosiddette società semplici - all'interno delle quali vi sono esseri umani, meta-umani e sovraumani - siano reali (e in cui ritroviamo, come già detto, in qualche modo un'idea di Stato complessa: con una polizia, un’idea di governo ecc).
Stavolta ci soffermiamo su quanto queste cosmogonie possano esprimere sé stesse solo in termine di relazioni, e non di causa/effetto. Il tropo per eccellenza che analizza le cose in termini di relazioni è la metafora. Anche il pensiero strutturalista ci dice in qualche modo quanto sia impossibile estrarre un essere dal suo sistema di relazioni e analizzarlo atomicamente.
Questo discorso ci porta di nuovo molto vicino a quel sistema di pensiero espresso appunto dalle metafore, che abbiamo analizzato all’inizio del corso (tout se tient, ndr), e ci fa riflettere rispetto all’esistenza o meno di universali di significato, selezionati e vincolati evolutivamente nella nostra specie.
In questo senso, la svolta corporea e la svolta junghiana sono la stessa cosa.
Ma come funziona la creazione di questi esseri meta-umani?
È il pensiero umano a creare una categoria e un modello per quella categoria (Uiversità, Giustizia, Futuro). Quel modello servirà allora a creare la creatura meta-umana. E la creatura meta-umana è la verità empirica della categoria. Il Signore dei Cervi come meta-persona esiste per poter rendere veri, "creandoli", tutti i cervi e via discorrendo.
Ci siamo poi soffermati a comprendere quanto questa differenziazione categoriale sia ancora presente in molte delle cose del mondo che generano in noi senso di appartenenza. Si pensi alla politica, alla religione, ma anche al gioco del calcio, che produce una nettissima divisione categoriale Noi/Loro.
Per un approfondimento sul ruolo chiave dell'analogia e del pensiero metaforico nell'umano, vi consiglio questo mirabolante volume di Hofstadter e Sander.
Ci siamo poi soffermati a comprendere quanto questa differenziazione categoriale sia ancora presente in molte delle cose del mondo che generano in noi senso di appartenenza. Si pensi alla politica, alla religione, ma anche al gioco del calcio, che produce una nettissima divisione categoriale Noi/Loro.
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