Luigi Giannelli è unico nel suo genere. Sostituto Commissario a Rebibbia, ha una sensibilità umana straordinaria, che lo spinge a fare cose che normalmente uno non si aspetta da una persona che fa il suo lavoro, per dire.
Con questo spettacolo mette in azione il suo buon senso, e anche il suo sano paternalismo, nei confronti di un ragazzo che rientra in carcere.
Lo spettacolo verrà rappresentato nel teatro del carcere di Rebibbia n.c., lunedì 15 gennaio alle ore 16.30.
Se siete interessate o interessati ad esserci, mandatemi i vostri dati via mail o messenger entro mercoledì 10 gennaio, visto che si può entrare al teatro solo "su iscrizione".
Ho insegnato a Venezia, Lubiana, Roma, Napoli, Firenze, Cosenza e Teramo. Sono stato research assistant alla Queen's University of Belfast e prima ho vissuto per due anni in Grecia, per il mio dottorato. Ora insegno a Tor Vergata e nel campus romano del Trinity College di Hartford (CT). Penso che le scienze sociali servano a darci una mano, gli uni con gli altri, ad affrontare questa cosa complicata, tanto meravigliosa quanto terribile, che chiamano vita.