Era tunisino. Era pregiudicato. E in più era fuori per colpa dell’indulto. Fate due più due (non fate indagini, mi raccomando, non fate una telefonata, non serve) e ne trarrete che è stato lui a massacrare la moglie, il figlioletto, la suocera e una vicina di casa, appiccando poi fuoco alla casa.
Poi “si scopre” che era in Tunisia da dodici giorni. Che tutti in zona lo sapevano, che il suocero lo ha scagionato immediatamente. Ma intanto le prime pagine dei giornali erano piene di “uscito con l’indulto massacra la famiglia”. Non ha neppure senso dire: Vergogna! Qui siamo oltre. Grazie magistratura, grazie libera stampa. Viene da vomitare.