Ho insegnato a Venezia, Lubiana, Roma, Napoli, Firenze, Cosenza e Teramo. Sono stato research assistant alla Queen's University of Belfast e prima ho vissuto per due anni in Grecia, per il mio dottorato. Ora insegno a Tor Vergata e nel campus romano del Trinity College di Hartford (CT). Penso che le scienze sociali servano a darci una mano, gli uni con gli altri, ad affrontare questa cosa complicata, tanto meravigliosa quanto terribile, che chiamano vita.
2011/12: INFORMAZIONI PER CHI AVEVA 12 CFU E TUTTI GLI MP3 DELLE LEZIONI
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venerdì 18 maggio 2007
APPELLO VERO!!! (Mail to: Giacomo@infinito.rc)
Giacomo Leopardi non è stato solo uno dei massimi poeti italiani, ma uno dei nostri più lucidi intellettuali. Solo un paese bacchettone, esterofilo e Tommasiano come l'Italia poteva ridurre un simile gigante del pensiero a un giovane gobbetto frustrato che non ha risolto il complesso d'Edipo e si ammazza di sorbetti.
Se fosse stato vivo oggi, di certo Leopardi avrebbe trovato il modo di utilizzare il web2.0, in particolare il tagging e le sue implicazioni filosofiche. Io ce lo vedo a smanettare su del.iciou.us con i tag dei sui bookmarks, e sono una prova di questa mia convinzione i suoi tentativi di indicizzare lo sterminato Zibaldone (che non è altro che un blog prima dei blog, e scritto da un blogger coi controcazzi, ma sempre blogger).
Altri blogger controcazzuti sono quelli de Ilprimoamore, blog collettivo del gruppo storico di Nazione Indiana. Ilprimoamore ha avuto la bellissima idea di sostenere un progetto ideato e realizzato dal Leopardi Centre (Università di Birmingham), e diretto da Franco D'Intino, in collaborazione con il CENTRO NAZIONALE DI STUDI LEOPARDIANI (CNSL, Recanati) per raccogliere fondi per fare tradurre in inglese lo Zibaldone di Giacomo Leopardi. Non riesco a pensare a un'operazione migliore per far condividere al mondo il ''genio delle italiche genti". Lo Zibaldone è veramente un'opera che merita di essere condivisa dall'umanità e la sua traduzione in inglese significa renderla disponibile a tutti. Sono un accanito sostenitore di questa idea, darò il mio contributo appena ci diranno il nominativo del conto corrente (ora abbiamo solo i dati bancari, ma non sappiamo di chi sia il c/c) e vi chiedo di fare altrettanto. Una piccola (o grande) donazione per rendere giustizia a un uomo più grande del suo corpo, che forse può ridare un po' di lustro a un popolo dal destino altrettanto doloroso.