In greco si dice Ploutos kai Polis. Gli archeologi ci hanno fatto un convegno che si terrà a Roma tra lunedi 20 e mercoledì 22. Il tema non è solo "interessante", ma addirittura centrale per capire i nostri tempi. Quindi partiamo dalla Grecia antica, dove il denaro e lo spazio urbano hanno dato forma a un modello politico-economico che ancora chiamiamo democrazia. Certo le cose sono cambiate, e parecchio, da allora. La città ha preso tutt'altra forma, la ricchezza sembra essersi addirittura trasformata in una divinità extraterrestre.
Io parteciperò alla tavola rotonda finale, di mercoledì, ma sarò presente da martedì pomeriggio.
Se avrò modo di farlo (le tavole rotonde sono uno spazio molto infido nei convegni e molto dipende da come si fa l'attività di moderazione) vorrei parlare di come il Georg Simmel ha posto il rapporto tra città e ricchezza in modo esemplare nel breve saggio La metropoli e la vita dello spirito, e proverò (di nuovo, se ci sarà tempo) a collegare quindi la contrapposizione aristotelica tra oikonomia (la capacità della "casa" di essere autosufficiente) e khrematistikè tekne (la capacità di fare denaro con il commercio) alla mia ricerca attuale sul Comitato popolare di lotta per la casa, che cerca non solo di dare un tetto alle famiglie che non ce l'hanno a Roma, ma si propone anche come soggetto politico che vuole trasformare il rapporto tra spazio urbano e ricchezza nella città di Roma. Insomma, roba da pensare se n'è per archeologi, sociologi, antropologi e, udite udite, politici.
Gli studenti del modulo B di Antropologia culturale a Tor Vergata 2012/13 (detto anche "antropologia economica") sono caldamente invitati a partecipare. Sarà un momento importante per riprendere alcuni concetti su cui abbiamo insistito per tutto il semestre.