E non è ancora finita dato che ancora mi resta qualche montagna di post di blog e tesine da correggere (oltre a qualche bella dozzina di dozzine di esoneri orali).
Sto finendo il modulo B (antropologia economica) a lettere, e ho finito la settimana scorsa il modulo di Anthropology of Globalization per Global Governance, a Economia.
Visto che il peggio ormai è passato (almeno per me) ho pensato che varrebbe la pena di mettere a frutto tutta sta scienza infusa nelle giovani menti di Tor Vergata.
Ci si vede allora all'ex Fienile, giovedì 14 dicembre 2017, per condividere assieme un po' di tempo, un po' di musica, un po' di antropologia.
Come vedete dalla locandina qui a fianco, si viene belli ricchi di patatine fritte e di riflessioni antropologiche, da condividere entrambe sorseggiando una bibita.
Non ho veramente idea di come organizzare lo speech corner dove chi vuole può sproloquiare per tre minuti tre su quel che più gli/le pare. Ma l'idea è semplice, sul modello "tesina" su cui insisto da anni: l'antropologia culturale fornisce prima di tutto un paio di lenti per vedere in modo inconsueto quel che già conosciamo, per spiazzarci rispetto a noi stessi, per metterci di lato alle nostre ordinarie prospettive. L'antropologia culturale è una visione ai raggi X, il più delle volte un po' arrabattata (tipo questa) ma spesso si vedono comunque cose che non ci si sarebbe aspettati.
Se avete imparato qualcosa dello "sguardo antropologico" venite a raccontarcelo. E anche se non avete nulla da dire, venite lo stesso, a fare il tifo per i coraggiosi che si vorranno buttare nell'impresa.