Simon Martin da qualche anno organizza un bellissimo seminario nomadico in giro per Roma, con un unico, generalissimo tema: Modern Italy.
Si tratta di incontri dove studiosi dinamici raccontano la loro prospettiva sull'Italia moderna e contemporanea, con le più diverse letture tematiche: letteratura, storia, scienze sociali.
L'intento è quello di evitare che questa città cada ancor più nel sonno della sua meditabonda carenza di considerazione per sé stessa. Prendersi cura di sé articolando voci plurali, prospettive diverse e congetture interpretative alternative è un momento necessario alla vita di un paese. Chiamatelo contributo alla Sfera Pubblica, parlatene come volete, ma una nazione è tale se riesce a guardarsi, attraverso lo specchio dei suoi intellettuali, e si confronta con l'immagine che ne esce. Giovedì 19 aprile si prosegue con una lettura dell'immigrazione dalla prospettiva siciliana. (Il prossimo anno accademico, spero, questo ciclo di seminari potrà essere impiegato come "altre attività" per ottenere crediti nella Macroarea di Lettere, a Tor Vergata).
Ho insegnato a Venezia, Lubiana, Roma, Napoli, Firenze, Cosenza e Teramo. Sono stato research assistant alla Queen's University of Belfast e prima ho vissuto per due anni in Grecia, per il mio dottorato. Ora insegno a Tor Vergata e nel campus romano del Trinity College di Hartford (CT). Penso che le scienze sociali servano a darci una mano, gli uni con gli altri, ad affrontare questa cosa complicata, tanto meravigliosa quanto terribile, che chiamano vita.