Il 6 maggio alle ore 17:30, nella biblioteca 'Aldo Fabrizi' di via Treia 14, si parla di una cosa mai vista: ROMA città INDUSTRIALE!
Altro che covo della burocrazia e dei ministeri! Roma negli anni Cinquanta aveva (anche) una vocazione industriale, di cui conserva tracce degradate ma preziose. Sulla via Tiburtina, all'altezza di San Basilio c'è un rudere industriale che guarda i passanti coi suoi occhi spenti di finestre sventrate: è il posto dove si produceva la Penicillina, il miracolo della chimica farmaceutica che fece crollare la mortalità infantile, che combatteva la polmonite, che portava il mondo verso il sogno della Modernità.
Cos'era e cosa è rimasto di quella fabbrica? Un gruppo di cittadini attenti, appassionati e colti presenta quella storia, invitando chi vuole ad aprirsi a un pezzo di quel che siamo stati, per imparare a collegare, a tenere assieme i molti pezzi di questa città, se vogliamo capire che forma ha la sua anima.
Ho insegnato a Venezia, Lubiana, Roma, Napoli, Firenze, Cosenza e Teramo. Sono stato research assistant alla Queen's University of Belfast e prima ho vissuto per due anni in Grecia, per il mio dottorato. Ora insegno a Tor Vergata e nel campus romano del Trinity College di Hartford (CT). Penso che le scienze sociali servano a darci una mano, gli uni con gli altri, ad affrontare questa cosa complicata, tanto meravigliosa quanto terribile, che chiamano vita.