Giovedì 16 gennaio, dalle 17:00 alle 19:00 ci troviamo alla Sapienza, nel ciclo di Seminari "Cantare i tempi oscuri", organizzati da Matteo Aria e Pino Schirripa,
per parlare del "laboratorio curdo".
Questo primo incontro affronta di petto una questione centrale nella riflessione dell'antropologia culturale, e cioè la possibilità che vi possa essere Democrazia senza i contraltare dell'istituzione che l'ha tradizionalmente accompagnata nella storia della riflessione politica, e cioè lo Stato.
A partire proprio dal caso curdo, ne parleremo con Stefano Boni, antropologo dell'Università di Modena-Reggio Emilia, e con Yilmaz Orkan, membro di UIKI, Ufficio Informazione del Kurdistan in Italia.
Sarà l'occasione per discutere non solo del caso specifico del Rovaja/Kurdistan Occidentale e della questione curda più in generale, ma anche di appartenenze, identità, sistemi politici e assetti di potere.
Per gli studenti di Antropologia culturale di Roma "Tor Vergata" sarà possibile partecipare acquisendo punteggio per un totale di 0.5 punti sulla valutazione finale. QUI trovate il modulo da compilare per chi vorrà partecipare. Come al solito, provvederemo a raccogliere le firme durante l'evento.
Ho insegnato a Venezia, Lubiana, Roma, Napoli, Firenze, Cosenza e Teramo. Sono stato research assistant alla Queen's University of Belfast e prima ho vissuto per due anni in Grecia, per il mio dottorato. Ora insegno a Tor Vergata e nel campus romano del Trinity College di Hartford (CT). Penso che le scienze sociali servano a darci una mano, gli uni con gli altri, ad affrontare questa cosa complicata, tanto meravigliosa quanto terribile, che chiamano vita.
2011/12: INFORMAZIONI PER CHI AVEVA 12 CFU E TUTTI GLI MP3 DELLE LEZIONI
martedì 14 gennaio 2020
Utopie concrete
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