2011/12: INFORMAZIONI PER CHI AVEVA 12 CFU E TUTTI GLI MP3 DELLE LEZIONI

mercoledì 13 dicembre 2006

Iustitia more geometrico demonstrata

Era tunisino. Era pregiudicato. E in più era fuori per colpa dell’indulto. Fate due più due (non fate indagini, mi raccomando, non fate una telefonata, non serve) e ne trarrete che è stato lui a massacrare la moglie, il figlioletto, la suocera e una vicina di casa, appiccando poi fuoco alla casa.
Poi “si scopre” che era in Tunisia da dodici giorni. Che tutti in zona lo sapevano, che il suocero lo ha scagionato immediatamente. Ma intanto le prime pagine dei giornali erano piene di “uscito con l’indulto massacra la famiglia”. Non ha neppure senso dire: Vergogna! Qui siamo oltre. Grazie magistratura, grazie libera stampa. Viene da vomitare.

martedì 12 dicembre 2006

Scoperto l’inghippo

Il sudoku del Corriere di ieri era veramente insolubile. Guardando la soluzione sul numero di oggi risulta che hanno sbagliato a mettere i numeri iniziali. Il 9 e 4 che erano indicati all’ultima riga in sesta e settima posizione andavano invece in quinta e sesta. Neanche una parola di scuse. ‘Gnoranti.

lunedì 11 dicembre 2006

Fine di un mito (già finito di suo)

D'accordo, non va più di moda e sembra quasi che uno debba vergognarsi, oggi, di fare ancora il sudoku del Corriere della Sera (ma vi ricordate il delirio dell’estate 2005?), eppure io, dopo una pausa di mesi, avevo ripreso a farlo da qualche settimana, quello del Corriere. Più serio, un’unica soluzione, firmato e tutto il resto.
Bene, qualcuno ha notato che il sudoku pubblicato oggi a pagina 27 NON ha soluzione?
Se provate a mettere il 4 nel quadrato in basso a sinistra vedrete che è impossibile. Visto altrimenti, la penultima riga contiene due volte il numero 4: uno sicuramente in sesta posizione,e uno necessariamente in seconda o terza. Dopo la bufala del sudoku di Repubblica che accettava più di una soluzione (un chiaro segno della depravazione morale che regna da quelle parti) mai avrei pensato che a via Solferino cedessero anche su questo punto. Propongo un’OPA per acquisire il Corriere e riportarlo al suo ruolo guida dell’informazione italiana.

lunedì 4 dicembre 2006

Recensione: Creaovetti

Ci ho lavorato con mia figlia una mattina. Ne è uscito, alla fine, un ovetto commestibile con tanto di sorpresa dentro. Peccato che gran parte di quello che include la confezione sia sostanzialmente inutile. La “macchina creaovetti” è un trappolone per mettere il cioccolato a bagnomaria (l’acqua la dovete scaldare a parte), ma non si capisce perché debba essere così complicata e fragile (già partito un gancio di plastica). Un normale pentolino per metterci il cioccolato e una padella per scaldare l’acqua sono molto più efficienti. La grattugia/dosatore fa malissimo entrambi i suoi compiti, una grattugia da parmigiano o un mixer bastano e avanzano (potete sciogliere il cioccolato direttamente spezzettato a mano, fa lo stesso). Pensavo che almeno quello di grattugiare fosse un compito (inutile) da passare a Rebecca (cinque anni), ma con quella grattugia un bambino non ci riuscirebbe mai. Il termometro è di quelli a cristalli liquidi ma senza un’indicazione di temperatura massima, l’unica cosa che serve veramente quando sciogliere la cioccolata a bagnomaria (se la sciogliete con l’acqua troppo calda quando si risolidifica diventa dura come marmo). Scaldate piuttosto l’acqua nella pentola fino a quando il dito vi dice che è calda, tendente al molto caldo (ma non tanto da scottarvi). A quel punto spegnete il fuoco e mettete a mollo il pentolino con il cioccolato: otterrete un risultato perfetto. Inutile il coltello e assurdi gli stick per miscelare. Le capsule per le sorprese le mettete da parte dagli ovetti che comprate, gli stickers fanno pena, trovate in cartoleria molto di meglio. Utili invece gli stampini, anche se le istruzioni su come impiegarli sono pessime.
Insomma, su internet questo aggeggio si paga quasi 50 euro, io l’ho trovato all’Ipercoop a 29, ma se proprio volete farvi gli ovetti tenetevi solo gli stampini (cercando di divinare dalle istruzioni come si usano) e buon divertimento con i normali attrezzi di cucina (un pentolino per sciogliere il cioccolato, una padella per il bagnomaria, un coltello affilato per togliere l’eccesso di cioccolato dagli stampini). Comunque sconsigliato ai bambini con meno di otto anni e ai genitori poco pazienti (dovrete essere presenti per tutto il tempo di preparazione).