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giovedì 31 agosto 2023

Camminaria a Zagarolo, per parlare del GIOCO 16 settembre 2023


 Mica me l'aspettavo che il mio impegno al Museo del giocattolo di Zagarolo diventasse così coinvolgente. Che ci vuole? pensavo, la posso prendere come un gioco questa cosa di fare il direttore di un museo dedicato al giocattolo.

Male ho fatto a pensarla così. Cioè, avevo ragione, ma avevo torto. Meglio: giocare è una cosa semplice, che ci viene facile, ma insieme è una cosa complicatissima, che affonda le sue motivazioni addirittura nella nostra "storia evolutiva".

E oggi, poi, che tutto sembra "gamificato", che tutti siamo attori a personificare noi stessi, il gioco salta fuori ad ogni passo, fino all'ossessione, tra la musica, la recita e la performance. Non dimentichiamo, in effetti, che in molte lingue i verbi giocare, suonare e recitare sono la stessa parola. Per esempio (rubo questi esempi quasi a caso da Deepl.com)

Inglese: play, play, play

Cinese: 演戏、演戏、演戏

Bulgaro: играе, играе, играе

Francese: jouer, jouer, jouer

Greco: παίζει, παίζει, παίζει

Tedesco: spielen, spielen, spielen

Indonesiano: bermain, bermain, bermain

Ucraino: граю, граю, граю

Quelli strani sembrano essere gli italofoni, per dire. Insomma, tocca parlare del gioco, e parlarne a fondo, e bene, vale a dire senza banalità e con umiltà intellettuale. Nello spirito di Kami, quindi, e ancor più delle passeggiate di Camminaria. Si tratta di mettere in fila un po' di pensieri ordinati mettendo però in fila anche i piedi e i corpi, lungo sentieri e percorsi da attraversare. L'aria stantia ci opprime, pensiamo che per pensare a fondo, come piace a noi, dobbiamo anche impegnare tutto il nostro essere, anche quella parte non trascurabile che si trova al di sotto del collo!

A Zagarolo, allora, ci si vede il 16 settembre, alle ore 17 si parte proprio in piazza Indipendenza, davanti all'ingresso di Palazzo Rospigliosi, il cuore culturale del paese, che ospita al primo piano il Museo del giocattolo. Staremo in giro per Zagarolo e la sua campagna, fino alle 19.30 circa, quando arriveremo nella sede della concomitante Oktoberfest (non so se vi rendete conto: Oktoberfest a Zagarolo. Signora mia, che tempi!) dove potremo ristorarci con un bicchiere di birra (o bibita) offerto da Kami assieme all'ormai mitico libretto di Camminaria (siamo al quinto numero).

Il biglietto per partecipare costa 10 euro, e l'acquisto si fa online a questa pagina. Vi ricordo che, diversamente da altre Camminarie, abbiamo un numero limitato di posti disponibili visto che ci muoveremo anche nei vicoli del paese, e un gruppo troppo numeroso sarebbe difficile da gestire.

Alla fine della Camminaria, chi vuole potrà fermarsi a Zagarolo, rinomata per il suo vino (ci sono delle cantine veramente eccellenti) e anche per alcuni piatti tipici (il tordo matto è il più famoso). 

PS Zagarolo è uno di quei posti che, ce l'avessero altrove in Europa, sarebbe strapieno di turisti tutto l'anno. Invece è a due passi da Roma e quindi è più famoso per alludere nel nome a una film parodia degli anni Settanta che non per la ricchezza culturale ed enogastronomica che contiene! Fate conto che il Sesto Municipio di Roma è nelle sue propaggini orientali molto più vicino al centro di Zagarolo che non a quello di Roma, al Museo del giocattolo (14 km) che non al Colosseo (23 km di distanza).

Ci danno una mano per la Camminaria sul Gioco il Comune di Zagarolo (con la sede istituzionale di Palazzo Rospigliosi), il Museo del Giocattolo e l'Associazione Amici di Zagarolo, a cui va tutta la nostra gratitudine.