Questa stanca e
stancante pandemia porta via il tempo e le cose da fare, ma gli impegni
restano tanti per Antropologia culturale a Tor Vergata
Continuano gli
impegni di ricerca e scrittura:
- Con i ragazzi del LaPE e alcuni tirocinanti di Sapienza abbiamo appena finito un libro sul “Glocalismo di Torbellamonaca” che sta per essere pubblicato da Bordeaux.
- Continuo il mio lavoro di redattore per Meridiana. Rivista di teoria e scienze sociali. È in preparazione un numero speciale dedicato al rapporto tra storia e scienze sociali, in occasione della pubblicazione del numero 100 della rivista, un traguardo veramente notevole per una rivista che fin dalle sue origini si è impegnata a far dialogare le scienze sociali (e l'antropologia sono felice che sia una delle più dialoganti, dentro Meridiana).
- Sono anche redattore della neonata Rivista di Antropologia Contemporanea e seguo come curatore il numero 3, dedicato a Arcana Imperii, cioè alle forme del potere e al modo con cui le scienze sociali ci si relazionano.
- Dovrei riuscire in poco tempo a completare un libriccino sul "perché l'antropologia fa bene alla politica", nato dal progetto Grande come una città del Terzo Municipio di Roma, e pubblicato dall’editore CAstelvecchi.
- Sto anche portando avanti la stesura del mio libro sulla pandemia, e sul perché varrebbe la pena che gli antropologi e le antropologhe fossero più coinvolti nel lavoro di contenimento del contagio. Compatibilmente con le altre cose da fare, spero davvero che il libro possa essere in libreria per settembre.
DIDATTICA
Sto completando il verbale
dell'11 febbraio, abbiate ancora solo qualche giorno di pazienza. Non ho
ancora il numero preciso degli studenti che hanno verbalizzato Antropologia
culturale da 6 o 12cfu in questa sessione invernale, ma si tratta
comunque di diverse centinaia di esami registrati. E poi:
- Prima della fine di febbraio inizia un Laboratorio didattico sul documentario antropologico, condotto da Elia Romanelli, regista antropologo con cui collaboro da diversi anni (nostro, con le foto meravigliose di Ottavia Castellina è quel gioiello titolato Slices of Life). Ci saranno posti limitati per cui chi volesse conquistare i suoi 4 o 6 (a seconda del piano di studi) crediti di laboratorio può prenotarsi via mail.
- Sta per iniziare, il 22
febbraio, il modulo di Antropologia
economica (sempre M-DEA/01), il mio primo
esperimento su Microsoft Teams, che si sta rivelando una piattaforma piuttosto
interessante. Sarà un modulo compatto (quasi sempre 6 ore la settimana)
parzialmente in stile flipped
classroom, utilizzando cioè anche il materiale registrato per lo scorso
anno accademico e aggiungendo mano a mano nuovi testi e nuove tematiche (vorrei
includere un testo poco noto del compianto David Graeber, Toward
an Anthropological Theory of Value, e comunque parlare a fondo del
concetto di “valore” in antropologia), ma vedremo cammin facendo, dato che i
tempi per programmare il corso non ci sono stati proprio e dovrò muovermi un
po’ a tentoni.
- Antropologia e storia
delle religioni (M-STO/06) inizierà invece dopo Pasqua,
il 6 aprile, anche questo corso su Teams ma appena possibile faremo
qualche puntata “dal vivo”, possibilmente alla Grande Moschea, alla Sinagoga e
al Santuario del Divino Amore. Spero con un corso in parte rinnovato, dato che
in quest'anno ho fatto qualche nuova lettura e potrebbe essere l’occasione per
aggiornare il programma.
- Il 12 aprile, in parallelo a Storia delle religioni, partirà anche Antropologia dell’intercultura, nel suo secondo anno al Licus. È anche questo un progetto molto bello a cui tengo, perché lo scopo del Licus è quello di formare a tutto tondo insegnanti di italiano L2, e il ruolo dell'antropologia culturale risulta particolarmente importante. Lo scorso anno, nonostante il lockdown imperante, siamo riusciti, mi pare, a fare un corso interessante.
- Questa primavera farò anche la seconda parte del modulo di Anthropology of nationalism and ethnicity (M-DEA/01), una nuova creatura del Master in European History (la prima parte del modulo è stata erogata come parte del modulo di Anthropology of Globalization, che ho tenuto nel primo semestre per Global Governance).
TERZA MISSIONE E ANTROPOLOGIA APPLICATA
- Con il VI Municipio il LaPE - Laboratorio di Pratiche Etnografiche, ha appena concluso (in collaborazione con Apre - Associazione scientifico-culturale di Psicoanalisi applicata alla Relazione educativa) un bel progetto di comunicazione rivolto alle comunità migranti, per diffondere informazioni sulla carta dei servizi del Municipio. Abbiamo preparato dei volantini e dei pieghevoli in un sacco di lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo, albanese, cinese, romeno, bengalese, arabo, russo e polacco, un grazie al LaPE e agli studenti di Global Governance che hanno fornito le traduzioni). E poi abbiamo preparato un video divertente, coinvolgendo alcuni rappresentanti delle comunità straniere, che speriamo diventi presto virale sui vostri social.
Al PEF – Polo Ex
Fienile si continuano a fare un sacco di attività e per chi vuole, finalmente,
è partita l'organizzazione di TIROCINI CON CREDITI. Gli spazi praticabili
sono tanti, a seconda degli interessi degli/delle studenti/studentesse:
- LA SCUOLA DI ITALIANO. Una cinquantina di donne
straniere residenti a Torbellamonaca o nei dintorni stanno (su loro
richiesta) imparando l’italiano e noi ci impegniamo al massimo perché si
integrino nell’ambiente sociale e culturale di Roma. Abbiamo un grande bisogno
di una mano, non servono competenze di insegnamento, mentre c’è grande bisogno di
voglia di socializzare e buona volontà, per seguire anche progetti
individualizzati di apprendimento, ma soprattutto per fare amicizia e
inventarsi forme transculturali di collaborazione.
- MONDI DI MAMME. Da quattro anni un
gruppo di mamme si riunisce al PEF - Polo Ex Fienile una volta al mese
per raccontarsi storie di genitorialità e costruire mutua assistenza
ma ancor più amicizia. Ci sono donne nigeriane e albanesi, senegalesi e
romene, rom e italiane, e stiamo veramente costruendo una cosa bella, che seguo
e ho progettato anche grazie al supporto imprescindibile dell'Associazione 21 luglio. Abbiamo
bisogno di studenti (meglio ancora di studentesse, visto che l'utenza è
femminile) che seguano il progetto ma soprattutto che ci aiutino a sbobinare e organizzare
le decine di ore di registrazioni degli incontri anche degli anni
precedenti, con lo scopo di uscire a fine anno con un libro di storie di
donne raccontato da loro stesse.
- Continua al fienile la WINTER SCHOOL della 21Luglio, per dare una mano ai troppi ragazzi del quartiere che hanno avuto un’interruzione prolungata della didattica per ragioni diciamo socio-tecnologiche (visto che sono tanti quelli che non hanno potuto accedere alla DAD lì dove anche si è realizzata) e che cerchiamo di mettere al passo. Abbiamo una trentina di studenti della scuola elementare o media inferiore, che vengono regolarmente a passare il pomeriggio al PEF, ma abbiamo troppi pochi operatori e volontari per coprire la richiesta, e capita che non riusciamo a seguire alcuni bambini (e dobbiamo addirittura ritardare la loro iscrizione al PEF) per mancanza di operatori. Il lavoro del “doposcuola” in periferia è una palestra di vita meravigliosa (lo dico per averlo fatto quand’ero studente a Ostia, millenni fa) e un percorso formativo sul campo.
- Cerchiamo anche zappatori e zappatrici volenterosi per l'ORTILE, l'orto del Fienile, una realtà che si sta impossessando dello spazio verde del PEF come una creatura indipendente. Siamo pronti per un nuovo anno di semina e di lavoro con gli amici del quartiere e se qualcuno di voi avesse il pollice verde e un amore sfrenato per le verdure il gruppo dell'Ortile sarà lieto di accogliervi sotto la guida di Elena Bachiddu (Tor Vergata) e Claudia Bernabucci (CuboLibro).
- il LaPE – Laboratorio
di Pratiche Etnografiche continua le sue attività di ricerca e
socializzazione nel modo dinamico con cui ha sempre concepito
l'Antropologia culturale come una forma artigianale di sapere che entra
nella vita di chi la fa anche come un saper fare. Stiamo per attivare
una radio al PEF che speriamo possa diventare davvero una radio di comunità
per il quartiere e per gli studenti e le studentesse di
Tor Vergata. Ma continuano altri progetti di ricerca, tirocini
personalizzati e collaborazione con Sapienza. Se volete saperne di
più, iscrivetevi al LaPE e partecipate alle sue attività utilizzando il
tempo investito in tirocinio formativo con crediti riconosciuti.
Insomma, come vedete di cose da fare ce ne
sono per tutte e per tutti. Speriamo presto che il PEF si possa riaprire completamente
anche per le attività più rivolte alla socializzazione (dibattiti, cineforum,
e le nostre mitiche feste stagionali), ma per intanto stiamo schisci
continuando a fornire servizi utili al territorio e alla sua connettività
sociale. Chi volesse maggior informazioni sulle attività del PEF per volontariato
o tirocini può scrivermi a pietro.vereni@uniroma2.it
oppure mandare un messaggio whatsapp al 3339812520.