Il leghista Maurizio Parma commenta la notizia che Adriano Sofri è stato invitato a Bologna come relatore a un convegno su “Gli ebrei e Israele” asserendo di non volere in città “un ex brigatista, sia pure amnistiato” (no, niente errori di battitura, non ho assunto droghe e non soffro di disturbi percettivi, ha detto proprio così: “ex brigatista” e “amnistiato”).
Ora, io non sono in grado di esprimere un giudizio sulla vita e le opere del signor Maurizio Parma (di cui nulla so, per mia colpevole ignoranza, tranne che fa il leghista a Bologna, e dev’essere comunque dura), ma vista la sintesi con cui riesce a dare sfoggio di insipienza, lo propongo all’attenzione del Ministro Mussi per una laurea honoris causa in Scienze della Comunicazione con la seguente motivazione:
“Per essere riuscito, in un’unica frase, a unire stupidità, cattiveria e ignoranza, qualità di certo non rare nel genere umano, ma spesso sparse nella moltitudine, che certamente ben poche volte hanno avuto la fortunata ventura di accompagnarsi con tanta simmetrica armonia e sintetica concettosità in un unico individuo”.
Ho insegnato a Venezia, Lubiana, Roma, Napoli, Firenze, Cosenza e Teramo. Sono stato research assistant alla Queen's University of Belfast e prima ho vissuto per due anni in Grecia, per il mio dottorato. Ora insegno a Tor Vergata e nel campus romano del Trinity College di Hartford (CT). Penso che le scienze sociali servano a darci una mano, gli uni con gli altri, ad affrontare questa cosa complicata, tanto meravigliosa quanto terribile, che chiamano vita.