Bene, le Ferrovie dello Stato sono riuscite a farmi incazzare. Avete presente quei personaggi un po' grevi un po' gretti, che durante uno sciopero, o se c'è un ritardo del bus, o se gli hanno smarrito il bagaglio all'aeroporto si vede che covano una rabbia secca e imbarazzante? Quei personaggi cui ci sforziamo di NON somigliare perché ci pare che consumino troppo energia per un tema troppo meschino? Eccomi: sono diventato uno di loro.
Viaggio regolarmente in treno, sia da Roma verso sud (Paola e poi Castiglione Cosentino) sia verso nord (Firenze e poi Prato, qualche volta Venezia). Visti i costi e visto che non ho alternative, ho fatto una cosa che non faccio mai, cioè la "carta punti". Per le FFSS si chiama Cartaviaggio e non dà particolari vantaggi tranne quello di poter usufruire di qualche biglietto omaggio dopo aver speso centinaia di euro in biglietti a prezzo pieno (finite a dicembre le offerte per chi si organizzava per tempo, solo per vostra informazione, nel mese di marzo ho speso 377 euro di abbonamento Firenze-Paola, più 20 euro di carnet di accesso eurostar, più 60 euro di due supplementi in cuccetta comfort, più 88 euro di altri due supplementi in carrozza letto, totale 545 euro in un mese...).
Ho quindi un certo numero di punti, che pensavo di investire per un viaggetto pasquale con la mia compagna. Quanti punti ho di preciso, non lo so. Sul sito Trenitalia.com entro nella sezione cartaviaggio e cerco di vedere il mio "saldo punti". Peccato che da ieri questa porzione del sito è inaccessibile. Non sapendo quanti punti ho, non posso sapere che tipo di biglietto posso richiedere (A/R, per uno o due, in carrozza letto o no, in prima o seconda...). Dato che ho fretta, stamattina cedo alla necessità di chiamare il call center (892021), con una telefonata che costa 15 cent alla risposta e 1,26 euro al minuto, praticamente un salasso. Chiamo e dopo un paio di minuti che sono in linea con una gentile operatrice viene fuori che neppure lei può dirmi quanti punti ho perché "il server è troppo lento" (certo, è lo stesso che uso io! E non ì lento, è completamente blocccato!!!). Morale, ho pagato almeno 2 euro per NON avere l'informazione che avevo richiesto e quasi sicuramente la situazione si ripristenerà quando sarà troppo tardi per fare il biglietto.
Sì, sono veramente incazzato.
Ho insegnato a Venezia, Lubiana, Roma, Napoli, Firenze, Cosenza e Teramo. Sono stato research assistant alla Queen's University of Belfast e prima ho vissuto per due anni in Grecia, per il mio dottorato. Ora insegno a Tor Vergata e nel campus romano del Trinity College di Hartford (CT). Penso che le scienze sociali servano a darci una mano, gli uni con gli altri, ad affrontare questa cosa complicata, tanto meravigliosa quanto terribile, che chiamano vita.