2011/12: INFORMAZIONI PER CHI AVEVA 12 CFU E TUTTI GLI MP3 DELLE LEZIONI

giovedì 8 febbraio 2018

Di cosa parliamo quando parliamo di Antropologia culturale

Non ne ho ricevute poche, in quasi vent'anni di onorata carriera, di lettere come questa. Ma forse è ora di superare la tendenza a privatizzare questi giudizi, che invece sono una pietra miliare per sostenere il nostro lavoro, sempre più sprezzato (maledetti baroni!) o indirizzato verso strade sbagliate dalle istituzioni che ci dirigono (vi raccomandiamo: professionalizzare, portare i ragazzi al successo, o almeno al lavoro!). Io invece voglio continuare a lavorare per questo, perché credo che la mia disciplina sia un esercizio di consapevolezza, uno strumento per una vita più intensa individualmente, e più solida socialmente.

Annamaria

7 feb (1 giorno fa)
me
Buongiorno prof. Vereni
A conclusione del percorso dei due moduli di antropologia culturale, avverto la necessità di esprimere il mio personale ringraziamento per l’impegno e la dedizione che ha mostrato nell’intero percorso formativo. Ho avuto modo di constatare quanto ogni singola azione fosse studiata e progettata con lo scopo di arrivare ai partecipanti, e di come minuziosamente abbia studiato strategie operative, tempi e luoghi, al fine di rendere questo percorso assolutamente indimenticabile.
Le confesso che ho inserito questi due esami quasi casualmente, ma già visitando il suo blog, mi sono imbattuta in un post che mi ha sorpreso e positivamente colpito per l’estrema semplicità con la quale descriveva una giornata al tramonto nel quartiere di Torbellamonaca. Ho iniziato quindi ad ascoltare le registrazioni delle lezioni con passione e costanza e senza alcuna difficoltà (mercato autoregolato a parte!!!), inserendole in alcuni momenti meno caotici della mia giornata!
Ad oggi sono assolutamente felice di aver fatto questa scelta, anche se onestamente non sono ancora riuscita a capire se mi ha più attratto la conoscenza dell’antropologia o la modalità di acquisizione delle conoscenze.
Qualunque sia il motivo, so per certo, che molto spesso mi imbatto in situazioni che precedentemente mi sarebbero sembrate assolutamente ovvie, e che invece ora analizzo più profondamente per cercare di capire se esistono altri punti di vista che non riesco a cogliere.
In qualità di genitore spero di riuscire a trasmettere ai miei figli, seppur nel mio piccolo, una minima parte di quello che Lei ha insegnato a me.
La ringrazio di cuore e cordialmente la saluto

Piero Vereni

15:41 (5 minuti fa)
Annamaria
Cara Annamaria,
secondo me sopravvaluta le mie qualità di stratega della didattica, visto che molte delle cose che faccio sono raffazzonate e improvvisate, ma la ringrazio tantissimo del suo giudizio positivo, soprattutto nei confronti dell'utilità di una materia che molto spesso è stata la cenerentola delle scienze sociali e che oggi recupera un poco di attenzione pubblica solo per la "paura del diverso" che incrocia sempre più spesso la questione dell'immigrazione.
Quando ricevo segnali di fumo come il suo, oltre a un moto di generoso narcisismo, sono mosso anche dal convincimento di essere sulla strada buona, che il mio lavoro acquisisca un senso più ampio della banale somministrazione di una pratica burocratica a utenti in cerca di un pezzo di carta. Mi conforta sapere che il sapere che cerco di trasmettere si adagia nelle pieghe del quotidiano, diventa cittadinanza prima che professionalità. Questo conta, sul serio, del lavoro che faccio qui dentro. Conta più di tutto.
Grazie mille
p

piero vereni
roma tor vergata
dipartimento di storia, patrimonio culturale, formazione e società
department of history, humanities and society
ex facoltà di lettere - stanza 16 primo piano
via columbia, 1 - 00133 roma