Sto scrivendo le mie considerazioni sulla Vad (Valutazione a distanza) e quel che ho imparato sulla natura umana, la fiducia, la reciprocità e cosa succede all'interesse per la conoscenza quando è sottoposto a valutazioni metriche manipolabili. Ho imparato un sacco poi sulla individualità, sul fintotontismo e sui comportamenti collettivi del "gruppo-classe", oltre che un sacco di cose sugli indirizzi IP e sulle chat di Whatsapp. Soprattutto, ho imparato che non siamo ancora pronti per capire che l'assenza fisica del guardiano non conta più nulla, ma continuiamo ad agire come se fosse la cosa importante. Avevo già scritto una cosa sulla mancanza del senso di vergogna in Rete proprio perché mancano i corpi, che sono l'oggetto e il soggetto della vergogna, ma questa esperienza ha confermato quelle che allora erano ipotesi poco testate. Appena il pezzo sarà pronto, sarà un piacere condividerlo qui sul mio blog.
Ho insegnato a Venezia, Lubiana, Roma, Napoli, Firenze, Cosenza e Teramo. Sono stato research assistant alla Queen's University of Belfast e prima ho vissuto per due anni in Grecia, per il mio dottorato. Ora insegno a Tor Vergata e nel campus romano del Trinity College di Hartford (CT). Penso che le scienze sociali servano a darci una mano, gli uni con gli altri, ad affrontare questa cosa complicata, tanto meravigliosa quanto terribile, che chiamano vita.