Ogni semestre mi ritrovo con un nuovo gruppetto di studenti americani del Trinity College - Rome Campus cui devo insegnare la forma peculiare che la globalizzazione prende in una città come Roma (Urban & Global Rome), e ogni anno, per spiegare come funziona Roma, devo spiegare almeno un poco come funziona l’Italia. E per spiegare come funziona l’Italia devo raccontare a questi bei giovanottoni di vent’anni, che praticamente nulla sanno del nostro paese, anche un poco dell’attuale politica italiana.
Ora, mi dite voi come posso spiegare a questi benedetti ragazzi che negli ultimi due anni la politica italiana si è sostanzialmente occupata di (e di certo dimentico qualcosa di parimenti rilevante):
Mi torna in mente un vecchio detto dei politologi americani durante la Guerra Fredda: della politica sovietica non si sa nulla, ma si capisce tutto; della politica italiana si sa tutto, ma non si capisce nulla.
Ora, mi dite voi come posso spiegare a questi benedetti ragazzi che negli ultimi due anni la politica italiana si è sostanzialmente occupata di (e di certo dimentico qualcosa di parimenti rilevante):
- una diciottenne festeggiata per il suo compleanno dal Presidente del Consiglio mentre la moglie lo lasciava dicendo che è malato e che al diciottesimo compleanno dei figli lui non si è mai presentato
- il tipo di relazione tra i genitori della diciottenne e il Presidente del Consiglio
- un ministro che si è dimesso perché non sapeva chi gli aveva comprato la casa
- un ministro che avrebbe dovuto essere un ministro ma non è mai stato un ministro perché pensava che diventando ministro si sarebbe salvato da un processo
- il cognato del Presidente della Camera
- a quale casa fosse destinata una cucina acquistata dal Presidente della Camera
- da chi abbia comprato un terreno ad Antigua il Presidente del Consiglio
- il bunga bunga
Mi torna in mente un vecchio detto dei politologi americani durante la Guerra Fredda: della politica sovietica non si sa nulla, ma si capisce tutto; della politica italiana si sa tutto, ma non si capisce nulla.