La prima lezione di antropologia delle religioni è innanzitutto l'impostazione di un quadro di riferimento delle tematiche che affronteremo e una dichiarazione di intenti rispetto alla prospettiva in cui le affronteremo.
la religione è quindi prima di tutto tre cose:
Nella dottrina ebraico-cristiana corrisponde all'interpellazione divina, di cui l'annunciazione è una forma.
Veniamo quindi al programma, non nell'ordine in cui lo affronteremo a lezione:
1. U. Fabietti, “Sistemi di Pensiero” (Sistemi “chiusi” e sistemi “aperti”; Pensiero metaforico e pensiero magico; Il pensiero mitico), in Elementi di antropologia culturale, Milano, Mondadori, 2015.
2. C. Geertz, “La religione come sistema culturale”, in Antropologia interpretativa, Bologna, il Mulino 1987.
3. Brelich “Parte prima”, in Introduzione alla storia delle religioni, Roma, Edizioni dell’Ateneo 1966.
4 – Marshall Sahlins, “La società politica originaria”, in D. Graeber e M. Sahlins, Il potere dei re, pp. 31-83, Milano, Raffaello Cortina, 2019. 5. M. Rosati, “Secolarizzazione come errore”, in Sensibilia 6, Errore,Udine, Mimesis, 2015.
6. V. Fabretti, P. Vereni, “Spazio certo e luoghi vaghi”, in C. Russo, A. Saggioro (a cura di), Roma città plurale, Roma, Bulzoni, 2018.
7. C. Geertz, “Il conflitto religioso”, in Mondo globale mondi locali, Bologna, il Mulino, 1998.
8. P. Vereni, “Come si rimane. Diaspore religiose e strategie di permanenza culturale”, in Quaderni di diritto e politica ecclesiastica, 1, aprile 2020.
9.- S. Allovio, Riti di iniziazione. Antropologi, stoici e finti immortali, Raffaello Cortina, 2014.
10 - Frans de Waal, Il bonobo e l’ateo, Milano, Raffaello Cortina, 2013 la prima lezione si chiude con questo TED TALK di Jonatan Haidt, che spiana la strada alla lezione successiva.